I viaggi du Dimoniu

una cantastoriata di Carlo Barbera

Lo spettacolo nasce nell'autunno del 2020, quando si sta preparando una nuova ondata di Covid, dopo la grande delusione di quanti si aspettavano un qualche ritorno alla normalità. "Il Teatro" dice Carlo Barbera "deve raccontare la vita, ma non può farlo giornalisticamente, deve usare le armi dell'ironia, del dramma, della comicità, dell'allegoria, soprattutto deve mettere insieme più argomenti, perché sarebbe uno spreco tanta scrittura e tanto lavoro per parlare di una sola cosa".
L'artista nizzardo riceva, tramite Messenger, una immagine che raffigura il palcoscenico di un Teatro; in alto Lucifero, che tiene in mano i fili di medici, politici, preti e poliziotti, i quali, a loro volta, tengono i fili di tutto il popolo. Ben presto, una mattina di ottobre, mentre si reca nel suo studio di Nizza di Sicilia (all'epoca abitava a Santa Teresa di Riva), gli viene in mente l'idea, cominciano a scorrere sulle sue labbra i versi e il motivo. Così entra di corsa in casa, accende il PC, prende la chitarra e comincia a scrivere la ballata "I medici e 'u Dimoniu"; da lì nascerà lo spettacolo "Lu Dimoniu e bla bla bla", ma anche l'estate del 2021 subisce i contraccolpi delle regole anti Covid e pochi Comuni organizzano, così lo spettacolo viene rappresentato solo a Nizza di Sicilia e Santa Teresa di Riva. Carlo si rende conto che però esso non può morire così, è un lavoro importante, così decide di lavorarci per renderlo più comprensibile e soprattuto accessibile al pubblico per presentarlo la prossima estate, 2023, nella speranza di poterlo piazzare in giro, ovviamente insieme ad altri pezzi, in cui racconta altri viaggi.
Ma veniamo allo spettacolo I viaggi du Dimoniu.
Dopo che Lucifero viene cacciato dal Paradiso e relegato in Inferno, al centro della terra, comincia a maturare la sua vendetta contro Dio, così si rende conto che se vuole conquistare gli uomini deve prima prendere in mano coloro che nel mondo detengono il Potere. Individua quattro categorie: Medici, che gestiscono la salute della gente; Politici, che scrivono le leggi e determinano i comportamenti umani; Preto, che amministrano l'anima della gente; Poliziotti, che dovrebbero far rispettare le leggi e difendere la libertà dei cittadini.
Lucifero va a scavare nell'animo di ciascunu di loro e si rende conto che il desiderio principale di tutti è il denaro, così comincia a lusingarli offrendo loro guadagni facili, ma devono contravvenire ai loro giuramenti e quindi ai loro principi. Molti Medici gli vendono l'anima, curando solo i ricchi. Molti Politici si vendono a chi detiene la ricchezza. Molti Preti vengono meno al loro giuramento di povertà e castità, addirittura diventano pedofili. Molti Poliziotti si corrompono e tirano fuori la loro parte peggiore, diventando delinquenti essi stessi. Ma tutte le volte che questi vengono chiamati davanti al giudizio Divino non rieùusciranno a bluffare e saranno costretti a confessare i loro peccati. Tutte e quattro le ballate si chiudono con San Pietro che apre la grande porta divisoria di Paradiso e Inferno, destinando nel secondo coloro che hanno peccato.
Alla fine il Cantastorie Carlo Barbera produce una ballata di quattro ottave in cui chiosa, consigliando al pubblico di lasciare stare il denaro e il Potere, perché fidanzarsi col Demonio non è certo una trovata positiva.
Lo spettacolo dura circa mezzora e ovviamente nelle piazze sarà associato ad altri brani riguardanti il viaggio.