Lu Cuntu di Natali... 

dopo 14 anni il meritato riposo

L'idea di uno spettacolo natalizio da portare nelle chiese nasce nel 2009, mettendo insieme il racconto della Notte Santa, preso dai Vangeli ecumenici, tradotto in dialetto siciliano e intercalato da canti della tradizione, che avevo ascoltato durante un progetto in una scuola di Catania. Poi lo stesso spettacolo è diventato un Presepio Vivente a Rocchenere (Pagliara) e poi tutta la narrazione è stata adattata in versi. Dal 2009 fino al 2023 sono state una trentina di rappresentazioni, con la collaborazione di Natalia Silvestro, che ha cantato le canzoni della tradizione. Ma quest'anno, 2023 appunto, l'ultima rappresentazione dello spettacolo nella Chiesa dei SS Cosma e Damiano di Sciglio (Roccalumera), così Lu Cuntu di Natali va in pensione dopo 14 anni di onorata carriera e c'è poco da rammaricarsi, perché quando un'opera vive per tanti anni è una cosa molto bella, diversamente da spettacoli, che, spesso, purtroppo, hanno avuto una vita molto breve. Già sono al lavoro per uno spettacolo da proporre l'anno prossimo tanto alle parrocchie quanto ai Comuni.