Fatìa, le recensioni dei lettori

La recensione di Elena Zeni

Elena Zeni è una signora di Sesto Calende, che, dopo aver visualizzato una mia presentazione del libro, condivisa sul gruppo Sesto Calende news, su facebook, mi ha richiesto una copia del libro. Queste sono le sue impressioni. 

Buongiorno. Ho finito di leggere il suo libro proprio nel pomeriggio. Il mal tempo ha favorito la lettura sul divano di casa.             La lettura mi è stata molto agevole. Sarà che i riferimenti alla mia/nostra Sesto mi avevano già incuriosito quando Lei si presentò nella pagina Sestese. Iniziando il suo libro i riferimenti famigliari, alla mamma e a ciò che diceva ai figli mi hanno riportato indietro nel tempo, a quello che mia madre mi diceva e oggi, a quello che ho sempre detto alle mie figlie. Nella gioventù poco si ascolta di ciò che i genitori "predicano", poi l'ingrigire dei capelli fa risuonare ancora le raccomandazioni e gli insegnamenti. Mi è piaciuta la storia d'amore che non muore mai, le decisioni giovanili e poi il ricredersi. Sulla parte prorompente di Fatia il giudizio mio di donna sarebbe molto spietato. Comunque mi è capitato, nel leggere il libro, di ritrovarmi a camminare con Lei sul nostro lungofiume, quello più verde dalla parte dei Mulini dove io abito. Mi è sembrato persino di immaginare di incontrarla con a fianco il suo Cagnone. Un plauso a Rosalba per la pazienza dell'attesa. E anche un po' di invidia per non doversi sudare la pagnotta. Ecco Luigi, o forse no ..."riferimenti autobiografici" pervenuti .

A presto

Elena Zeni

 
 

La recensione di Daniela Salemi Scarcella

La mia amica Daniela ha acquistato "Fatìa" via internet e ha voluto scrivere queste poche righe, che vengono direttamente dal cuore, col massimo di sincerità.

 

Ho chiesto a Carlo di acquistare il suo libro essenzialmente per tre motivi. Il primo (in ordine sparso) era per la gran voglia che hanno i siciliani (che ahimè vivono lontani dalla propria terra) di vedere se le emozioni contrastanti che questa condizione comporta è comune ad altri. Il secondo (sempre in ordine sparso) era che il protagonista assomiglia nelle sue emozioni (come promette la trama)a "quello li'" di nuovo cinema paradiso. Mio film preferito! Il terzo (o forse il primo) era che il libro lo ha scritto Carlo. Caspita! Mi son detta quale miglior modo di omaggiare un'antica amicizia di gioventù! Il risultato?  tutto diverso ed inaspettato ...o forse no.... Un libro che si legge tutto di un fiato perché "vuoi vedere come va a finire" poi tutto cambia, il racconto prende il pathos di un giallo e alla fine? Scopri proprio soltanto  nelle ultime pagine chi sono veramente i personaggi che hai visto muovere nella storia e ne comprendi tutto il senso del loro fare. Ditemi cosa volete di più da un libro.....