Io Cantattore

Da qualche tempo è cominciata una nuova avventura: il Cantattore, che poi io lo sono sempre stato, ma fino a qualche tempo fa preferivo definirmi Cantastorie, il primo include il secondo, diciamo che è una categoria che ha diverse sotto categorie.                      Il Cantastorie racconta le storie, cantando e declamando, il Cantattore è uno che canta e recita, per cui il Cantastorie non può esimersi dall'essere prima Cantattore. La svolta definitiva arriva nel 2020 quando nasce lo spettacolo "Lu Dimoniu e bla bla bla", cambiato poi in "I viaggi du Dimoniu", che unito allo spettacolo Carrettieri ha dato vita all'album Lu Dimoniu e i carritteri, che ho avuto il piacere di presentare e vendere in ben dieci incontri con altrettante associazioni culturali.

Il genere che oggi prediliggo è il Teatro Canzone, inventato da Gaber e Luporini, uno spettacolo in cui la canzone e il monologo teatrale si alternano, creando una magica atmosfera, che si sviluppa sul palco coinvolgendo il pubblico in momenti diversi per questo accattivanti. Non hai il tempo di stancarti della musica che arriva la recitazione e viceversa. Nell'estate del 2022 ho portato nelle piazze un Teatro Canzone in cui mia figlia Clara recitava e io cantavo, quindi a due voci, ma ce ne possono essere di più.
Partendo da I viaggi du Dimoniu il mio lavoro è molto cambiato, in quanto le ballate brevi, tra i 3 e i 5 minuti, si alternano a parti recitate, anche queste abbastanza contenute, che poi, nella maggior parte dei casi, spiegano e danno una chiave di lettura per comprendere molto meglio i pezzi.
Il pubblico viene coinvolto con l'abbattimento della quarta parete, l'artista dialoga con lui, canta e racconta soprattutto il mondo di oggi, con le sue contraddizioni e tutte le sue follie. A volte c'è ironia, a volte dramma a volte comicità. I cartelloni tradizionali tendono a sparire per lasciare il passo a cose ben diverse.