Torna in scena 'U cavaddu di Troia

Archiviata la stagione estiva 2025, Carlo Barbera comincia a pensare al futuro, programmando quel ritorno al Teatro, che da tempo auspica, e non c'è migliore occasione dei suoi 40 anni di attività teatrale, che scadranno il prossimo anno, difatti il suo debutto in Teatro è avvenuto il 5 luglio del 1986 a Savoca con la Compagnia Liberi Attori Siciliani, fondata da Vittorio Bruno, nella commedia Alfio Lapi (Nobiltà). Da allora di acqua sotto i ponti ne è scorsa, il giovane ventiduenne impacciato, che recitava la parte dell'apprendista calzolaio innamorato, oggi è un professionista con 40 anni di Teatro sulle spalle e con un percorso che lo ha condotto verso l'arte del Cantastorie e del Teatro canzone, ma con un occhio sempre a quella sua grande passione, che è la recitazione, da copione o da canovaccio.
Ormai le opere di prosa e le cantastoriate, oltre che le operine musica e testi, scritte dall'autore nizzardo, sono diverse decine, molte rappresentate, molte nel cassetto. Ma ce ne sono alcune cui Barbera è particolarmente legato, perché hanno segnato momenti particolari della sua vita artistica. Una tra queste è 'U cavaddu di Troia, che mette insieme il canto e la recitazione, da Teatro di narrazione, in cui il nostro, oltre che mostrare l'arte del Cantastorie, canto e declamazione, dà anche un saggio di grande capacità di improvvisare sulla scena e raccontare, quasi da cuntista (ma messinese, senza cadenze particolari) una vicenda che forse tutti abbiamo studiato, ma che, nella veste satirica (quasi cabarettistica) di Carlo Barbera, diventa più interessante, perché viene attualizzata e ironizzata, partendo dal fondale di Chiara Giunta, dove appare la mano di Eris con bracciale tigrato e unghia ricostruite; Menelao con grandi corna; Elena che indossa giarrettiere, calze a rete, labbra rifatte e capelli biondissimi (ovviamente tinti); Ettore che suda maledettamente mentre combatte contro Achille; Ulisse dentro il Cavallo di legno che propone ai Troiani un Tè, che dice tutto.
Dietro questa ironia ovviamente Carlo Barbera raccoglie tutti quei significati, quei messaggi attuali, sul Potere, sulla Guerra, sull'Espansionismo, sull'amore, etero e omosessuale, insomma tutti quegli input che ci lancia l'Iliade e di cui dobbiamo far tesoro.